Profilo economico della provincia di Napoli

Profilo economico della provincia di Napoli

TERRITORIO E POPOLAZIONE
La Campania è tra le più popolose regioni d’Italia, celebre per l’antica e ricca storia delle sue città, per la bellezza del suo paesaggio, per il contrasto tra la prospera e conosciuta fascia marittima e l’aspra e montuosa zona appenninica; essa inoltre costituisce il naturale raccordo tra tutta la restante parte meridionale e le regioni centro-settentrionali. Si estende su 13.595 Kmq ed è per superficie la tredicesima tra le regioni d'Italia; confina con il Lazio, il Molise, la Puglia, la Basilicata. La costa, che si presenta assai varia e mutevole, si articola in 4 grandi golfi, tra loro separati da promontori. Procedendo da nord verso sud si incontrano il golfo di Gaeta, sulla cui parte meridionale si affaccia la Terra di Lavoro, la fertile pianura percorsa dal Volturno; il golfo di Napoli, tra capo Miseno e la penisola sorrentina, con le isole di Ischia, Procida e Capri; il golfo di Salerno, con i rocciosi promontori del Cilento e la Piana del Sele; il golfo di Policastro, dalle coste alte e quasi inaccessibili. La provincia di Napoli rappresenta per la sua localizzazione e le sue potenzialità il baricentro della regione Campania.La popolazione legale (quella risultante al Censimento Istat, 2001) nella provincia di Napoli è di 3.059.196 abitanti, mentre nella città di Napoli ammonta a 1.004.500 abitanti. Secondo le risultanze anagrafiche, al 31.01.2005, in provincia di Napoli risultano residenti 3.086.622 abitanti, di cui 984.242 nel solo capoluogo. L’occupazione della provincia è così distribuita per settori di attività: servizi pubblici e pubblica amministrazione 30,7%; manifatturiero 18%; commercio 14%; trasporti 8,2%; edilizia 9,5%; servizi finanziari, bancari e immobiliari 7,4%; agricoltura 5,1 %; alberghiero 3,7%, altre attività 3,4%.


IMPRESE

 

Le imprese operanti nella provincia di Napoli sono oltre 138 mila e occupavano nel 2001 (anno del censimento Istat) circa 595.000 addetti. Nel 2005 le imprese registrate nel registro delle Imprese della Camera di Commercio di Napoli sono 264.946. Si tratta prevalentemente di piccole imprese, così suddivise: il 54% di esse non supera i 19 addetti mentre le medie imprese, con più di 200 addetti sono 52 e quelle con più di 500 addetti sono 12.


PRINCIPALI SETTORI PRODUTTIVI

 


AGRICOLTURA
Le zone costiere pianeggianti insieme a favorevoli condizioni climatiche e ad una buona irrigazione rappresentano i fattori principali nel settore dell’agricoltura. Le colture più redditizie sono costituite dagli ortaggi (pomodori, cavolfiori, piselli, fagioli), dagli alberi da frutto (specialmente albicocche, noci, ciliegie, nocciole), dagli agrumi, dall’olivo e dalla vite. Su una superficie di oltre 46.000 ettari, sono presenti 51.000 aziende agricole che realizzano produzioni per un valore superiore ai 500 milioni di euro. Le principali produzioni, in termini di valore, sono: le frutticole (mele, pesche, arance, limoni) 27%; le orticole 25%; i fiori e le piante ornamentali 20%.

ARTIGIANATO
In questo settore operano 30.398 imprese specializzate in particolare nei settori dell'abbigliamento e delle calzature (2.109, comprese le industrie tessili), delle produzioni alimentari (2.877 aziende), dei mobili e degli articoli in legno (2.490 aziende). Significativa è la presenza di 530 aziende di antica tradizione specializzate nell'artigianato artistico: oreficeria e gioielleria di alta qualità, lavorazione di coralli e cammei, della tartaruga, della madreperla, dell'avorio e della tarsia di Sorrento. Da segnalare per il comparto orafo il Centro Orafo "Il Tarì", ubicato nell'Area di Sviluppo Industriale di Marcianise, in provincia di Caserta, creato per rispondere ad un'esigenza di decentramento produttivo e organizzativo. L’attività produttiva e commerciale del settore orafo si svolgeva fino al 1995 al centro della città di Napoli in una zona che, con il passare del tempo, rispondeva sempre meno alle esigenze di spazio e di sicurezza del settore. Le principali aziende che operano nel settore della lavorazione dei coralli e dei cammei sono invece raggruppate nel "Consorzio Arca" di Torre del Greco.


COMMERCIO
La provincia di Napoli presenta caratteristiche di elevata specializzazione nell'intermediazione commerciale in numerosi settori produttivi. Sono presenti sul territorio: 66.912 esercizi commerciali al dettaglio, 12.946 pubblici esercizi (bar e ristoranti), 221 supermercati, 172 minimercati, 32 grandi magazzini, 6 ipermercati e 9 centri commerciali. Significativa è la presenza a Nola del "CIS - La città dell'Ingrosso", una struttura attrezzata per il commercio all'ingrosso, ben collegata al sistema regionale dei trasporti. Sviluppata su una superficie di 1 milione di metri quadri, con 325 esercizi specializzati in 105 settori merceologici (escluso quello alimentare) e che conta oltre 4.000 addetti.

INDUSTRIA
Particolarmente significativo nella provincia è il comparto delle industrie del settore meccanico, elettromeccanico e della costruzione dei mezzi di trasporto (circa imprese). L’industria automobilistica ed aeronautica è presente con insediamenti di grande dimensione che hanno favorito la formazione di un indotto di piccole e medie imprese altamente specializzate e legate ad attività di subfornitura. Le attività produttive legate al settore della moda sono tradizionalmente presenti nella provincia di Napoli. Circa 7.672 imprese del settore tessile, dell'abbigliamento e della lavorazione delle pelli e delle calzature, hanno esportato nel 2005 per 526 milioni di euro. Il comparto delle produzioni alimentari e delle bevande conta 5.500 aziende, prevalentemente di piccola e media dimensione, specializzate nella produzione di conserve alimentari, paste alimentari, di derivati del latte, di bibite e liquori tipici, di vini e nella lavorazione dei cereali e torrefazione del caffè.

TURISMO
Le bellezze naturali, il clima, la cultura, le strutture turistiche, la tradizione fanno della provincia di Napoli un'area ad elevata vocazione turistica. Località di richiamo come le isole del Golfo (Capri, Ischia e Procida), la penisola Sorrentina, il Parco Nazionale del Vesuvio, i siti archeologici di Pompei, Ercolano e Pozzuoli, il Parco Nazionale del Cilento contribuiscono a far acquisire al settore turistico della provincia una connotazione fortemente produttiva capace di agire da potente volano di tutti i settori economici. L’offerta ricettiva provinciale è di 861esercizi alberghieri che dispongono dì oltre 57.000 posti-letto e di 406 esercizi complementari. Nel 2005 il movimento turistico ha registrato 10,3 milioni di presenze di cui il 49% circa rappresentato da turisti stranieri.

ATTIVITA' DI IMPORT – EXPORT
Lo scambio con l'estero vede coinvolte circa 2500 imprese napoletane; di queste il 34% vendono sui mercati stranieri prodotti del "sistema moda"; il 16% esportano prodotti dell'industria alimentare; il 12% esporta oggetti di oreficeria; l' 11 % mobili ed altri prodotti per l'arredamento. Nel 2005 la provincia di Napoli ha esportato merci per un valore di 4.213.123.715 euro e ha importato merci per 4.457.469.216 euro. Le importazioni delle imprese della provincia hanno riguardato principalmente: mezzi di trasporto (18,3%); prodotti tessili e abbigliamento (12,2%); prodotti chimici e fibre (10,7%); prodotti petroliferi e prodotti alimentari (9,1%) . Le esportazioni, invece, si sono concentrate, in particolare, nel settore dei mezzi di trasporto (45,8%); prodotti chimici (9,2%); prodotti alimentari e prodotti tessili e abbigliamento (8,9%). Principali aree di destinazione dell’export provinciale sono i paesi dell'UE (54,6%), America Settentrionale (15,0%), altri Paesi Europei (11,9%), Asia (9,4%), Africa (5,3%).


SISTEMA PROVINCIALE DEI TRASPORTI

PORTO
La struttura del sistema portuale napoletano offre un insieme articolato e complesso di servizi portuali in cui operano oltre 370 imprese che occupano più di 5.200 addetti con un fatturato di circa 516 milioni di euro. I principali servizi offerti sono: riparazioni navali, magazzini portuali, servizi di provveditorato e fornitura, servizi ai container, mediatori e spedizionieri, agenzie turistiche, broker assicurativi ed altri servizi di assistenza e consulenza. Nel 2005 nel sistema portuale napoletano sono state imbarcate e sbarcate in complesso oltre 20,8 milioni di tonnellate di merci e sono stati movimentati oltre 370.000 container. Le principali merci imbarcate sono: oli minerali, minerali, prodotti alimentari, macchine e veicoli; fra le merci sbarcate: oli minerali, cereali, carta e cellulosa, legnami, cemento. Nel 2005 sono transitati nel sistema portuale napoletano oltre 9 milioni di passeggeri. Negli ultimi anni, lo scalo partenopeo, ha confermato una tendenza alla crescita anche nel settore merci; si profila, così, una sua qualificazione sempre maggiore come piattaforma logistica del Mediterraneo. Nel 2005 l’approdo delle navi da crociera è aumentato del 7,2% rispetto all’anno precedente. Il totale dei crocieristi è stato di 830.158 che ha significato un aumento del 7,4% rispetto al 2004. Grazie ai collegamenti con le isole del Mediterraneo e con il Nord Africa, il traffico marittimo è aumentato del 6% nel 2001. Il progetto “Le autostrade del mare”, che propone la soluzione alternativa alla strada per il trasporto delle merci, ha cominciato a dare i suoi frutti: nella tratta Napoli - Sicilia sono transitati 573.300 passeggeri, 130.300 autoveicoli, 74,300 mezzi pesanti pari ad un trasporto. Il comparto della cantieristica partecipa al rilancio del porto partenopeo con i suoi tre bacini galleggianti e i tre bacini in muratura e per il numero consistente delle imprese che operano nelle settore delle riparazioni e delle trasformazioni navali.

AEROPORTO L’aeroporto internazionale di Napoli è il più importante del Mezzogiorno per il movimento di traffico registrato. Vicinissimo al centro cittadino, lo scalo è ben collegato con la provincia. Punto nodale per milioni di turisti italiani e stranieri, che visitano ogni anno i siti archeologici, le località più amene delle costiere Amalfitana e Sorrentina e le isole del golfo, lo scalo napoletano è stato scelto da molte delle più note compagnie aeree per offrire collegamenti con le principali città italiane ed europee. I voli di linea sono, giornalmente, circa 130, in arrivo e in partenza. Nel 2005 lo scalo ha brillantemente superato i 4,5 milioni di passeggeri registrando un incremento dello 0,2% rispetto al 2004. Nel corso del 2005 sono transitati, nello scalo napoletano, 58.000 aerei (fra voli nazionali e internazionali). Le merci transitate, compresa la posta, ammontano complessivamente a 7.608 tonnellate.


UNIVERSITA' E CENTRI DI RICERCA
L'area napoletana presenta una forte concentrazione di attività universitarie e di ricerca che si può così descrivere:
5 Atenei con circa 200 Dipartimenti e Istituti:

 

  * Università degli studi di Napoli "Federico II"

  * Seconda Università degli Studi di Napoli

  * Istituto Universitario Orientale

  * Università degli studi di Napoli "Parthenope"

  * Istituto Universitario "Suor Orsola Benincasa"
Numerosi centri di ricerca privati, appartenenti a grandi e medie imprese.
Un' "Area di Ricerca" del Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.) con 8 Centri di Ricerca e 23 Istituti.
Il Parco Scientifico e Tecnologico (P.S.T.) dell'area metropolitana di Napoli.
Il Parco Scientifico e Tecnologico, realizzato e gestito dal consorzio Technapoli, opera con i seguenti obiettivi:
  * rivitalizzare il tessuto produttivo delle piccole e medie imprese locali elevandone il livello di competitività

  * favorire la nascita di fornitori di servizi innovativi e più in generale di nuove imprese

  * potenziare le capacità attrattive dell'area

  * valorizzare i risultati delle attività di ricerca svolte da pubblici e privati verso applicazioni utili al sistema produttivo

  * far maturare la domanda di servizi e prodotti innovativi attraverso la diffusione della cultura dell'innovazione, dell'informazione e del trasferimento tecnologico presso le aziende, la pubblica amministrazione
* favorire un processo di feed-back che stimoli, contestualmente alla crescita della domanda, anche la crescita della domanda di sapere scientifico, di innovazione e di capacità progettuale.
I progetti contenuti nel programma di avvio del PST riguardano i seguenti settori:
* nuove tecnologie e applicazioni informatiche
* biotecnologie mediche ed agroalimentari
* trasporti e mobilità
* metodologie e tecnologie per l'ambiente
* aerospazio e nuovi materiali
* formazione.

 

I prodotti tipici della provincia di Napoli

 


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