Profilo economico della provincia di Napoli

Profilo economico della provincia di Napoli - Principali settori produttivi

PRINCIPALI SETTORI PRODUTTIVI

 


AGRICOLTURA
Le zone costiere pianeggianti insieme a favorevoli condizioni climatiche e ad una buona irrigazione rappresentano i fattori principali nel settore dell’agricoltura. Le colture più redditizie sono costituite dagli ortaggi (pomodori, cavolfiori, piselli, fagioli), dagli alberi da frutto (specialmente albicocche, noci, ciliegie, nocciole), dagli agrumi, dall’olivo e dalla vite. Su una superficie di oltre 46.000 ettari, sono presenti 51.000 aziende agricole che realizzano produzioni per un valore superiore ai 500 milioni di euro. Le principali produzioni, in termini di valore, sono: le frutticole (mele, pesche, arance, limoni) 27%; le orticole 25%; i fiori e le piante ornamentali 20%.

ARTIGIANATO
In questo settore operano 30.398 imprese specializzate in particolare nei settori dell'abbigliamento e delle calzature (2.109, comprese le industrie tessili), delle produzioni alimentari (2.877 aziende), dei mobili e degli articoli in legno (2.490 aziende). Significativa è la presenza di 530 aziende di antica tradizione specializzate nell'artigianato artistico: oreficeria e gioielleria di alta qualità, lavorazione di coralli e cammei, della tartaruga, della madreperla, dell'avorio e della tarsia di Sorrento. Da segnalare per il comparto orafo il Centro Orafo "Il Tarì", ubicato nell'Area di Sviluppo Industriale di Marcianise, in provincia di Caserta, creato per rispondere ad un'esigenza di decentramento produttivo e organizzativo. L’attività produttiva e commerciale del settore orafo si svolgeva fino al 1995 al centro della città di Napoli in una zona che, con il passare del tempo, rispondeva sempre meno alle esigenze di spazio e di sicurezza del settore. Le principali aziende che operano nel settore della lavorazione dei coralli e dei cammei sono invece raggruppate nel "Consorzio Arca" di Torre del Greco.


COMMERCIO
La provincia di Napoli presenta caratteristiche di elevata specializzazione nell'intermediazione commerciale in numerosi settori produttivi. Sono presenti sul territorio: 66.912 esercizi commerciali al dettaglio, 12.946 pubblici esercizi (bar e ristoranti), 221 supermercati, 172 minimercati, 32 grandi magazzini, 6 ipermercati e 9 centri commerciali. Significativa è la presenza a Nola del "CIS - La città dell'Ingrosso", una struttura attrezzata per il commercio all'ingrosso, ben collegata al sistema regionale dei trasporti. Sviluppata su una superficie di 1 milione di metri quadri, con 325 esercizi specializzati in 105 settori merceologici (escluso quello alimentare) e che conta oltre 4.000 addetti.

INDUSTRIA
Particolarmente significativo nella provincia è il comparto delle industrie del settore meccanico, elettromeccanico e della costruzione dei mezzi di trasporto (circa imprese). L’industria automobilistica ed aeronautica è presente con insediamenti di grande dimensione che hanno favorito la formazione di un indotto di piccole e medie imprese altamente specializzate e legate ad attività di subfornitura. Le attività produttive legate al settore della moda sono tradizionalmente presenti nella provincia di Napoli. Circa 7.672 imprese del settore tessile, dell'abbigliamento e della lavorazione delle pelli e delle calzature, hanno esportato nel 2005 per 526 milioni di euro. Il comparto delle produzioni alimentari e delle bevande conta 5.500 aziende, prevalentemente di piccola e media dimensione, specializzate nella produzione di conserve alimentari, paste alimentari, di derivati del latte, di bibite e liquori tipici, di vini e nella lavorazione dei cereali e torrefazione del caffè.

TURISMO
Le bellezze naturali, il clima, la cultura, le strutture turistiche, la tradizione fanno della provincia di Napoli un'area ad elevata vocazione turistica. Località di richiamo come le isole del Golfo (Capri, Ischia e Procida), la penisola Sorrentina, il Parco Nazionale del Vesuvio, i siti archeologici di Pompei, Ercolano e Pozzuoli, il Parco Nazionale del Cilento contribuiscono a far acquisire al settore turistico della provincia una connotazione fortemente produttiva capace di agire da potente volano di tutti i settori economici. L’offerta ricettiva provinciale è di 861esercizi alberghieri che dispongono dì oltre 57.000 posti-letto e di 406 esercizi complementari. Nel 2005 il movimento turistico ha registrato 10,3 milioni di presenze di cui il 49% circa rappresentato da turisti stranieri.

ATTIVITA' DI IMPORT – EXPORT
Lo scambio con l'estero vede coinvolte circa 2500 imprese napoletane; di queste il 34% vendono sui mercati stranieri prodotti del "sistema moda"; il 16% esportano prodotti dell'industria alimentare; il 12% esporta oggetti di oreficeria; l' 11 % mobili ed altri prodotti per l'arredamento. Nel 2005 la provincia di Napoli ha esportato merci per un valore di 4.213.123.715 euro e ha importato merci per 4.457.469.216 euro. Le importazioni delle imprese della provincia hanno riguardato principalmente: mezzi di trasporto (18,3%); prodotti tessili e abbigliamento (12,2%); prodotti chimici e fibre (10,7%); prodotti petroliferi e prodotti alimentari (9,1%) . Le esportazioni, invece, si sono concentrate, in particolare, nel settore dei mezzi di trasporto (45,8%); prodotti chimici (9,2%); prodotti alimentari e prodotti tessili e abbigliamento (8,9%). Principali aree di destinazione dell’export provinciale sono i paesi dell'UE (54,6%), America Settentrionale (15,0%), altri Paesi Europei (11,9%), Asia (9,4%), Africa (5,3%).


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